Durante una passeggiata lungo la costa della County Kerry, nel nell’Irlanda sud-occidentale, un uomo e sua figlia di figlia di cinque anni hanno avvistato un tricheco sulla spiaggia di Valentia Island. L’habitat naturale di questi animali è molto più a Nord, nell’Artico, e nonostante questi mammiferi siano in grado di percorrere grandi distanze, un avvistamento a tali latitudini è molto raro. Non è escluso che il tricheco avrebbe percorso il tragitto dall’Artico all’Irlanda, forse addormentatosi sopra un iceberg.

Perché il giovane tricheco si è allontanato dall’Artico

Le ragioni per cui il tricheco si è mosso dall’Artico non sono tuttavia certe. Secondo Kevin Flannery, biologo marino dell’Acquario di Dingle, in Irlanda, è possibile che l’animale si sia addormentato su un iceberg per poi ritrovarsi molto lontano da casa. “Viene dall’Artico. Si è riposato su un iceberg e poi si è ritrovato alla deriva nel medio Atlantico. O forse al largo della Groenlandia”, ha detto Flannery all’Independent.

Tom Arnbom, consulente del Wwf in Svezia e specializzato sulla vita marina dell’Artico, ritiene però questa ipotesi improbabile e sostiene invece che l’animale si sarebbe mosso dalle coste dell’Artico alla ricerca di nuove aree per riprodursi e di cibo. In base alla dimensione delle zanne, i biologi marini ritengono che l’animale sia giovane: “Spesso gli esemplari adolescenti percorrono lunghe distanze”, ha affermato Arnbom all’emittente Bbc News. I trichechi vivono in aree artiche e si procacciano cibo in acque poco profonde, tra circa i 100 e 200 metri. La loro dieta giornaliera è costituita da migliaia di molluschi e crostacei.

Il National biodiversity data centre ha registrato undici avvistamenti di trichechi a latitudini simili a quelle delle coste irlandesi, a partire dal 1987. Il National History Museum ritiene che se ne possano contare venti in un periodo di diversi secoli. L’Irish whale and dolphin group, un’associazione che registra gli avvistamenti di cetacei, ha confermato la presenza di un tricheco il 3 aprile del 1999 e il 5 ottobre 2004 vicino alla Baia di Clew, sulla costa occidentale dell’Irlanda.

Il cambiamento climatico uccide i trichechi

Circa 20mila trichechi vivono nel nord dell’Atlantico, 200mila nel Pacifico e 5mila nel mare di Laptev, una parte del mar glaciale Artico a nord della Russia. Il Wwf ha classificato questa specie come vulnerabile. Migliaia di questi mammiferi sono morti nell’oceano Pacifico, vicino all’Alaska e alla Russia nord-orientale a causa dei cambiamenti climatici e delle attività umane. Con la fusione dei ghiacci, si sono inoltre intensificate le rotte commerciali che percorrono il mare del Nord, che disturbano l’habitat dei trichechi.

Le piattaforme di ghiaccio sono fondamentali per i mammiferi: lì si riposano e le madri lasciano i piccoli per andare a procacciare cibo. Tuttavia, a causa del riscaldamento globale, la fusione precoce del ghiaccio marino durante l’estate costringe i trichechi del Pacifico ad ammassarsi in grandi numeri a terra sulle coste della Russia e dell’Alaska. Questi raduni, che contano decine di migliaia di individui, possono essere mortali: data la mancanza di spazio, i trichechi si calpestano, spesso uccidendo i piccoli.