In Salento, a Minervino di Lecce si potrà affrontare il sonno eterno al fianco del proprio amico a quattro zampe, sia esso un cane, un gatto, un cavallo o un altro animale. La sepoltura di questi compagni di vita sarà quasi congiunta: ognuno, infatti, potrà riposare al fianco del suo padrone. A dare la notizia è il sindaco del comune, Ettore Caroppo, che insieme alla sua giunta ha approvato e poi sottoposto all’attenzione del consiglio comunale l’idea di questo luogo così particolare, da realizzare al più presto. Le richieste arrivate all’amministrazione per una sepoltura di questo tipo, infatti, sono state numerosissime. Il provvedimento prevede un allargamento dell’odierno cimitero in grado di ospitare anche le nicchie dei vari animali da compagnia e d’affezione.

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Un cimitero per animali nella campagna inglese © Pixabay

Il Salento che ama gli animali 

Il cimitero di Minervino aveva bisogno di un ampliamento e di una diversa planimetria. Ma, insieme a queste migliorie strutturali, si è pensato anche di andare incontro al desiderio di moltissime persone che desiderano di non staccarsi dal proprio amico a quattro zampe neanche dopo la morte. Un tema importante per quel che riguarda i diritti animali, anche se il ricordo e la sepoltura degli amici non umani ha radici secolari nella storia delle civiltà.

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L’iscrizione funebre di una tomba per un animale domestico © Pixabay

La sepoltura degli animali nella storia

Lo testimonia, ancora una volta, il recente ritrovamento nel porto romano di Berenice, in Egitto sul Mar Rosso, di un cimitero con sepolti ben 585 animali domestici di diverse specie. Gli scavi egiziani testimoniano che il sentimento che proviamo oggi per i nostri quattrozampe  era già presente tra gli antichi egizi e non solo per quel che concerne le divinità – Anubi dalla testa di sciacallo o Bastet , l’affascinante dea/gatto – ma anche per ciò che riguarda il rapporto quotidiano e famigliare con loro. Nel sito di Berenice, tra l’altro,  era già stato trovato un antico cimitero per gatti.

Gli scavi, realizzati dalla zooarcheologa Marta Osypinska dell’Accademia polacca di scienze, evidenziano che gli animali furono sepolti con la medesima dignità riservata agli esseri umani. I compagni a quattro zampe erano seppelliti in tombe singole dopo essere sistemati in posizioni che rimandano al sonno. La maggioranza di loro indossava collari e alcuni anche ornamenti in stoffa, vetro, ceramica o conchiglie. Alcuni corpi era avvolti in tessuti o contenuti in veri e propri sarcofaghi di terracotta. Una scoperta che testimonia come il legame tra uomo e animale abbia radici antiche e importanti, si svolga attraverso i secoli e diventi forte e prezioso anche dopo la cessazione della vita terrena.